AzraelTheStoryteller

7.Conoscenze proibite Un pesante silenzio calò sul tavolo. Non poteva essere vero. Forse avevano trovato qualcosa di più pericoloso di una normale banda di bulletti. > esclamò Dorian, battendo un pugno sul tavolo. > Il Mekhet sussultò, poi disse: > Il Sangiovanni fece una pausa, per far crescere la tensione, poi riprese:  disse Dorian. > Sebastian sembrò sorpreso: > Il Principe rispose tranquillamente: > chiese con fare innocente Nessuno. L'Università di Suburbia era un agglomerato di costruzioni più o meno nuove, ognuna delle quali ospitava una diversa facoltà; nonostante i prati verdi e gli alberi sparsi che dividevano i casermon

4.Strade pericolose Non era particolarmente entusiasta della festa, e pensò che forse avevano fatto male a non andare assieme agli altri. Prima di salire in moto controllò il suo telefono. C'erano sette chimamate senza risposta, tutte dal telefono di Dorian. Il cattivo presentimento stava rafforzandosi. Compose il numero e attese; gli rispose la voce del Ventrue, chiaramente scocciata. > > Dall'altro capo della linea si sentì la voce di Nessuno chiedere chi fosse, > > Files sorrise in modo tetro > Via Isonzo era in una parte della città che aveva sempre frequentato poco, sia perché al di fuori del suo raggio di affari, sia per la p

NOTTI DI SUBURBIA 0.Prologo La ragazza sedeva sul sedile posteriore dell'auto, un computer portatile acceso poggiato sulle ginocchia. Batteva sui tasti con una familiarità data dall'esperienza, mentre i suoi occhi scorrevano sullo schermo. In fondo questo tizio non è poi così male, pensò, forse quando saremo in città cercherò di rintracciarlo. Si fermò e diede uno sguardo fuori dal finestrino oscurato; le luci dei lampioni tagliavano la notte illuminando con regolarità le facciate dei palazzi malmessi, tipici dei quartieri in declino di tutto il mondo. Erano entrati a Suburbia da un quarto d'ora, ancora pochi minuti e sarebbe arrivata a